Viaggio: Svezia - Lingua e Moneta
Una preoccupazione che ci ha afflitto prima della partenza riguardava la lingua: mastichiamo qualcosina basilare di inglese, ma logicamente di svedese non ne sappiamo nulla, non sapevamo quanto fosse diffuso l'inglese, e quanto ci venissero incontro, capendolo pochetto.
A parte i nostri tratti somatici che hanno tratto in inganno diversi svedesi che partivano parlandoci in questa lingua sconosciuta, o in tedesco, ci siamo trovati bene. "Please, english, thank you" è stata una delle frasi più gettonate del nostro soggiorno come "slow, please" ( che, detto tra noi, serviva a un cavolo fritto, visto che ripetevano le stesse cose alla stessa velocità, abbiamo collezionato diverse fantastiche figuracce, annuendo col sorriso ebete mentre in realtà capivamo una parola su tre, ma, ehm, anche questa è l'avventura).
Se sapete l'inglese, siete a cavallo. Lo parlano tutti, senza problemi, non avrete nessuna difficoltà a Stoccolma.
Uppsala si è rivelata un filo più ostica, l'inglese era più "svedesizzato", e capivamo ancora meno, ma ci siamo stati talmente poco tempo ed abbiamo interagito talmente poco, che non è stata una grande barriera.
Riguardo alla moneta, invece, in Svezia vige la corona svedese, il SEK.
Per orientarci coi prezzi contavamo che, all'incirca e senza cambio, 100 SEK sono 10 €, non lo sono di preciso, ma ci era d'aiuto per orientarci.
Stoccolma è cara. Il cibo costa, secondo me, anche più che a Londra. Ma come a Londra si usa praticamente solo la carta di credito, per ogni cosa, anche per la spesa più ridicola. Perfino dentro il fornaio nel villaggio storico dello Skansen, dove potevi acquistare dolci tipici, c'era il POS, e sicuramente è la soluzione più veloce e comoda per pagare in Svezia.
A parte i nostri tratti somatici che hanno tratto in inganno diversi svedesi che partivano parlandoci in questa lingua sconosciuta, o in tedesco, ci siamo trovati bene. "Please, english, thank you" è stata una delle frasi più gettonate del nostro soggiorno come "slow, please" ( che, detto tra noi, serviva a un cavolo fritto, visto che ripetevano le stesse cose alla stessa velocità, abbiamo collezionato diverse fantastiche figuracce, annuendo col sorriso ebete mentre in realtà capivamo una parola su tre, ma, ehm, anche questa è l'avventura).
Se sapete l'inglese, siete a cavallo. Lo parlano tutti, senza problemi, non avrete nessuna difficoltà a Stoccolma.
Uppsala si è rivelata un filo più ostica, l'inglese era più "svedesizzato", e capivamo ancora meno, ma ci siamo stati talmente poco tempo ed abbiamo interagito talmente poco, che non è stata una grande barriera.
Riguardo alla moneta, invece, in Svezia vige la corona svedese, il SEK.
Per orientarci coi prezzi contavamo che, all'incirca e senza cambio, 100 SEK sono 10 €, non lo sono di preciso, ma ci era d'aiuto per orientarci.
Stoccolma è cara. Il cibo costa, secondo me, anche più che a Londra. Ma come a Londra si usa praticamente solo la carta di credito, per ogni cosa, anche per la spesa più ridicola. Perfino dentro il fornaio nel villaggio storico dello Skansen, dove potevi acquistare dolci tipici, c'era il POS, e sicuramente è la soluzione più veloce e comoda per pagare in Svezia.
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